Una tradizione seguita anche in Conca fino agli anni ’50 e che è andata via via scemando è stata quella del Vestitino da Frate (l’Abito Votivo Benedetto) di Sant’Antonio da Padova.
A quei tempi le famiglie della Conca avevano poche risorse economiche, scarse conoscenze mediche e quando un bambino si ammalava gravemente era un grosso problema: spesso una broncopolmonite risultava fatale. Se dopo una malattia seria si rimetteva in salute, era consuetudine confezionare un piccolo e semplice saio, lungo fino ai piedi, che veniva fatto indossare al bimbo per circa dodici mesi.
In seguito il vestitino veniva portato e donato ai Frati della Basilica di Sant’Antonio a Padova in segno di ringraziamento, oppure bruciato.
Anche il piccolo Mariano Bonin di via Chilesotti lo indossò in seguito ad una paresi che lo aveva colpito all’età di circa un anno. Purtroppo qualche tempo dopo ebbe un grave incidente domestico che lo portò alla morte.

Questo articolo è tratto dal libro:

2014

La Conca racconta

Ricordi raccolti dalla viva voce dei concati© G. De FranceschiInfo ››