Foto
Raccolta fotografica sulla Conca di Thiene.
Un po' della nostra contra' raccontata attraverso le immagini.
Il Bottonificio Facchinetti
La storica azienda sorta su antiche strutture di una filanda che venne fondata nel 1860 da Carlo Facchinetti. Leggi l’articolo ››
- 1948 – Interno Bottonificio Facchinetti, sala presse, in primo piano Giuseppe Thiella (Facchinetti)
- 1948 – Interno Bottonificio Facchinetti, sala sbavatura e foratura, operaie al lavoro (Facchinetti)
La filanda Rossi
In Conca, nel 1800, la famiglia Dal Molin aveva una filanda in via De Muri (gestita in seguito da Valentino Rossi e poi Corrà) che funzionava a vapore. Vi lavoravano un’ottantina di operaie, spesso adolescenti di 10/12 anni della Conca. Leggi l’articolo ››
- 1945 – Macchinari all’interno della filanda (Gabriella Malagnini)
- 1945 – Davanti alla caldaia a carbone il fuochista e custode Augusto Malagnini (Gabriella Malagnini)
- 1945 – Grosse quantità di gallette arrivano in filanda (Gabriella Malagnini)
- 1945 – L’ammasso delle gallette all’interno della filanda (Gabriella Malagnini)
- 1945 – Su carri trainati da buoi, i contadini portano i loro sacchi di gallette (Gabriella Malagnini)
- 1945 – Una signora porta il suo cesto di gallette. Il proprietario ne controlla lo stato (Gabriella Malagnini)
La nuova entrata del patronato
E’ stata costruita nel 1960. Fino ad allora si poteva accedere al patronato Maria Ausiliatrice solamente da un piccolo cancello pedonale addossato alla Chiesa e da un passo carraio vicino all’incrocio. In seguito negli anni ’90 è stato aperto il cancelletto in via dei Quartieri.
- archivio Conca
- archivio Conca
- archivio Conca
- Il Patronato nel 1977 (Bruno Dalle Carbonare)
- archivio Conca
- Foto di Roberto Brindani
- Foto di Roberto Brindani
Foto libro “100 ANNI”
22/5/2022Alcune fotografie tratte dal nuovo libro di Gianni De Franceschi intitolato “100 ANNI“, presentato lo scorso 22 maggio in occasione della celebrazione del centenario della nostra Comunità Parrocchiale.
- A sinistra Palazzo Cornaggia, sulla destra il capitello e la chiesetta di S. Girolamo e S. Gaetano
- 1955 – Il Palazzo Zironda, sulla sinistra la Chiesa di San Girolamo
- 1955 – Patronato Femminile. Il cortile interno con i giochi
- 1961 – Stanno per essere ultimati i lavori del nuovo campo da calcio, degli spogliatoi, dei servizi igienici, di riparazione del tetto del Patronato. Sulla sinistra un tabellone del campo da pallacanestro
- 2022 – Il complesso dell’ex Patronato Femminile, attuale Scuola dell’Infanzia e Centro di Formazione Professionale Saugo
- 2022 – Il campo da calcio “Stadio Robur”
- 2022 – Le ragazze del “Volley Robur” (in maglia rossa) durante una gara
- 2022 – Il complesso del Centro di Formazione Professionale “Saugo”
- Chiesetta S. Girolamo e S. Gaetano, sulla destra la nuova Parrocchiale
- Chiesetta S. Girolamo e S. Gaetano, vista con il drone
- Complesso ex Palazzo Zironda, sulla destra la scuola materna, a sinistra sullo sfondo il Centro Professionale
- Complesso ex Palazzo Zironda, sulla destra la scuola materna, a sinistra sullo sfondo il Centro Professionale
- Cortile interno Scuola Materna, sulla destra parte del Centro Professionale
- Chiesetta S. Girolamo e S. Gaetano, sullo sfondo il Palazzetto Robur
- Chiesetta S. Girolamo e S. Gaetano, sullo sfondo il Palazzetto Robur
- Ripresa con il drone della zona Conca
Altari, dipinti e statue in Chiesa di S. Girolamo
L’altare Maggiore, di San Gaetano, di Sant’Ignazio di Loyola e San Luigi Gonzaga con statua di San Giuseppe. Prima e dopo i lavori di restauro della chiesetta di San Girolamo e San Gaetano.
- 1965 – Chiesa di San Girolamo. L’altare Maggiore con un piccolo altare rivolto verso i fedeli. Fino ad allora il celebrante voltava le spalle
- 1965 – L’altare con la statua di San Gaetano. Sulla destra la trifora verso il coretto. Sulla sinistra la mensola che ricopriva l’impianto di riscaldamento
- 1965 – L’altare di Sant’Ignazio di Loyola e San Luigi Gonzaga con la statua di San Giuseppe
- Dipinto “Madonna con Gesù Bambino e Santi Gaetano e Valentino”
- Dipinto “San Luigi Gonzaga e di Loyola”
- Il Crocefisso In legno intagliato. Il Crocefisso rappresenta un Cristo “morto”, in legno policromo, su supporto in legno di noce. L’altezza è di circa 200 cm. Nel 1995, durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa, è stato risanato. datazione: 1470-1550
- San Girolamo penitente nel deserto Dipinto “San Girolamo penitente nel deserto”. Ambito Veneto olio su tela di cm.100×100 datazione: 1700-1749
- Statua posta sull’Altare Maggiore datazione 1919 — Bottega Veneta gesso modellato, dipinto base in legno tornito, dipinto metallo stampato dorato
- San Gaetano con Gesù Bambino Bottega Veneta scultura in gesso stampato, dipinto metallo dipinto datazione: 1850-1899
- La Chiesa come si presenta dopo i lavori di restauro