La sua decennale storia inizia nel 1951 quando sono iniziati i corsi per ragazzi e ragazze da inserire nel mondo del lavoro, in contemporanea con l’apertura del Patronato Femminile “Anna Rossi ved. Saugo” (di cui ha mantenuto la denominazione) nel 1951, all’interno del fatiscente Palazzo Zironda in piazza Martiri della Libertà, quando sono iniziati i corsi per ra­gazzi e ragazze da inserire nel mondo del lavoro.

Quell’anno, le stanze al pianterreno dell’edi­ficio, hanno iniziato ad arricchirsi di tutto l’occorrente grazie a donazioni. Sull’esempio della famiglia Saugo, altri thienesi hanno voluto cooperare affinché i ragazzi e le ragazze della città e in particolare del popolare rione della Conca avessero a loro disposizione, oltre ad un luogo di svago, anche uno per essere avviati nei mestieri adatti alle nuove industrie cittadine, come operai già qualificati. Sono sorti così vari corsi per orlatrici per scarpe con macchine moderne, per la tessitura (i telai sono stati donati dal Lanificio Ferrarin), per la meccanica, per il disegno tecnico.

I ragazzi venivano tenuti ben divisi dalle ragazze e avevano ingresso e aule separate.

In quegli anni si poteva iniziare a lavorare a 14 anni ma era obbligatorio per le aziende, prima dell’assunzione definitiva, far frequentare i “corsi di apprendistato” e il Centro Formazione Pro­fessionale era il luogo ideale: nelle ore serali venivano organizzate le lezioni di cultura generale.

Il 1952 è l’inizio ufficiale del “Centro Professionale Anna Rossi ved. Saugo”, uno dei primi centri di addestramento al lavoro in Italia. L’8 febbraio il Consorzio Provinciale per l’Istruzio­ne Tecnica Professionale approva i primi corsi permanenti d’istruzione tecnica.

Nel 1953 l’INAPLI (Istituzione Nazionale per l’Addestramento e il Perfezionamento dei La­voratori dell’Industria) di Vicenza desiderando avere un “Centro Professionale” in Thiene e non disponendo né di locali né di attrezzature, si è rivolta al Patronato “Anna Rossi ved. Saugo” già fornito dei requisiti e dove si stava pensando di costruire un nuovo edificio, chiedendo a mons. Pertile, già pratico di corsi avendone già diretti in precedenza a Padova e a sua sorella Gianna di assumerne la direzione e la segreteria e di organizzarli.

L’I.N.A.P.L.I. è un Ente senza fini di lucro che svolge esclusivamente attività di formazione professionale con costante riferimento nel territorio per dare risposte non solo alle esigenze educative delle famiglie e dei singoli soggetti, ma anche per dare adeguate risposte alle esigenze del mondo produttivo e del lavoro con un continuo aggiornamento didattico e tecnologico. Da allora sono stati moltissimi i giovani che hanno trovato lavoro dopo aver frequentato la scuola.

Nel 1955 il Ministero del Lavoro ha approvato presso il Centro i Corsi Professionali: adde­stramento per tessitori meccanici, aggiustatori meccanici, tessitrici a mano, rammendatrici di tessuti, orlatrici di tomaie.
Nel 1956 si è iniziato a progettare il Nuovo Complesso Formativo ed è stato inaugurato un moderno edificio a sud di Palazzo Zironda, lungo via dei Quartieri; l’immobile, su due piani, è composto da varie aule e dagli uffici.

Negli anni a seguire è sempre stato ottimo l’esito degli esami degli alunni. Al termine dei corsi quasi tutti hanno trovato subito occupazione presso le industrie locali. Spesso anzi, le industrie tentano di portar via i ragazzi per impiegarli prima ancora che i corsi finiscano.

IL 20 settembre 1959, dopo la demolizione di una parte del vecchio Palazzo Zironda, è sta­ta posata la prima pietra del nuovo Patronato Femminile, una parte del quale da adibire al Centro Professionale. Il nuovo edificio è costituito da quattro piani all’interno del quale, oltre all’abitazione delle Suore, trovavano posto grandi stanze dedicate al rammendo ed erano così arredate: 3 banconi per il nodaggio e 27 sedie speciali per il rammendo. Le postazioni erano tutte occupate da giovani ragazze che, dietro compenso, lavoravano otto ore al giorno, impa­rando un mestiere.

Il Lanificio Ferrarin di Thiene ha offerto la prima attrezzatura per il rammendo delle stoffe. Era previsto anche il lavoro a domicilio con l’aiuto dei famigliari, per l’industria tessile: il rammendo e la finitura di orli. Le ditte aderenti erano: Sarzi (industria abbigliamento) di Torrebelvicino, Lanificio Ferrarin e Lanificio Franzan di Thiene, Lanificio Paoletti di Follina (Treviso). Per ogni ora stimata di rammendo venivano versate dall’azienda £ 215 dalle quali venivano trattenute dal Patronato £ 15 per l’organizzazione, l’assistenza, il controllo, il ritiro e la consegna del lavoro. Le rammendatrici erano di Thiene, Zugliano, Zanè, Cogollo del Cengio, Breganze, Centrale, Piovene Rocchette.

Il Maglificio Dalla Rovere di via San Gaetano consegnava i vari pezzi delle maglie preceden­temente prodotti in azienda e, dietro pagamento, una dozzina di ragazze li cucivano assieme. La Ditta Frau di Thiene ha offerto i primi utensili per quella che sarà la officina-scuola di meccanica.

Il 22 agosto 1960 è stata inviata una lettera alle famiglie dei ragazzi delle Conca di Thiene e dei paesi vicini per comunicare loro l’inizio dei corsi a loro dedicati.

Nel 1960 trentuno ditte thienesi hanno aderito alla formazione dei “Corsi Complementari” per apprendisti per adeguarli alle richieste delle aziende (gli iscritti erano circa 400) e sono stati introdotti altri importanti corsi come la stenografia e la dattilografia che si sono dimostrati della massima utilità per tutti i giovani e le ragazze che li frequentavano ottenendo diplomi molto utili al fine di trovare impiego in uffici ed aziende della zona.

Le 12 macchine da scrivere “Olivetti mod. 80/46” per i corsi di dattilografia sono state acqui­state presso la ditta Giorietto di Thiene con la formula “Contratto di compravendita a rate con riserva della proprietà” con un costo di £ 1.034.120.

Nel 1964 la Regione Veneto ha approvato, con il relativo finanziamento, due corsi isolati per disegnatori tecnici (diurno biennale) e per disegnatori meccanici (serale).

Negli anni ‘70 si sono tenuti corsi per disabili gravi (provenienti anche dall’Istituto Nordera di Thiene) sottolineando l’impegno del centro stesso, rivolto a coloro che hanno maggiori difficoltà di apprendere. Il Centro opera ormai da vari anni in tale campo ed i risultati sinora ottenuti sono più che lusinghieri grazie all’impegno di formare gli allievi, insegnare loro un lavoro, cercare di formare l’uomo come persona capace di perseguire nuove qualità di vita.

Nel proseguo degli anni il Centro Professionale è divenuto uno dei primi centri in Italia che si occupa di ragazzi portatori di handicap lievi con l’inserirli nelle classi integrate per insegnare loro a diventare meccanici d’auto, meccanici generici, falegnami, ceramisti e confezioniste.

Nel 1972 è stata stipulata una convenzione con il Ministero del Lavoro: il Centro è riconosciuto dalla Regione Veneto che autorizza e finanzia i corsi formativi, promuove e regola l’attività.

Nel 1975 è stato inaugurato un laboratorio di circa 600 mq. da adibire ai corsi di meccanici d’auto, specializzazione molto richiesta.

Nell’anno scolastico 1986/87 sono stati organizzati corsi di formazione di base per ragazzi disabi­li; tre corsi nei settori del legno, della meccanica, della ceramica e della confezione; un corso nel settore tessile; quattro corsi nel settore dell’elettronica applicata all’auto (serale).

Il Centro Professionale da decenni ha offerto un futuro nel mondo del lavoro a molti ragazzi.

Il 23 maggio 2008, alla presenza di varie Autorità, è stato inaugurato un secondo laboratorio esterno con annessa una sala riunioni, in seguito è stato occupato un intero piano dell’ex Pa­tronato Femminile e nel 2017 è stato costruito il nuovo ingresso: un grande spazio porticato ricreativo e di collegamento tra i laboratori.

All’interno dei 4800 mq dove si estende il Centro, i circa 300 studenti, nell’anno scolastico 2021/2022, frequentano i corsi in obbligo formativo, della durata di 4 anni che sono:

  • operatore all’Autoriparazione: tecnico riparatore di veicoli a motore
  • operatore del benessere Acconciatore: abilitazione alla professione.

Nonostante le grosse difficoltà sia finanziarie sia logistiche, dal 1980 la Parrocchia della Conca continua a sostenere fortemente la scuola e ad aiutare i ragazzi provenienti da tutto l’Alto Vicentino.

Questo articolo è tratto dal libro:

2022

100 ANNI

Comunità Parrocchiale della Conca 1922/2022© G. De FranceschiInfo ››