don Luigi Rossato

Nato nel 1931 a Pojana Maggiore, nel basso vicentino, entrato in seminario non più giovanissimo, dopo l’ordinazione sacerdotale fu destinato alla parrocchia di San Benedetto, nel centro di Padova.
Nel 1965 venne trasferito in Conca come Rettore.

Era una persona molto attiva, non aveva mai orari, era sempre disponibile ed aperto verso tutti, un vulcano di idee spesso innovative e per questo molte volte in contrasto con l’establishment. Dopo la tragica morte di don Angelo Piccini, riorganizzò la Chiesa ed il ricreatorio della Conca, rimasta per vari mesi senza una guida fissa. Le strutture avevano bisogno di manutenzione: fece sistemare più decorosamente la sala bar, ristrutturò il tetto della chiesa, diede vita a molti gruppi sociali, a corsi di “Cultura Religiosa”, ai campeggi estivi in varie bellissime località, organizzò la proiezione di film per ragazzi alla domenica pomeriggio ed ebbe molte altre iniziative, fra cui l’apertura del patronato maschile alle ragazze, fino ad allora proibita. Ha insegnato per vari anni nelle varie scuole della città.

Nel 1966 acquistò un appezzamento di terreno a sud del campo da calcio e fece spostare il terreno da gioco per far posto ad una nuova struttura: il Palazzetto dello Sport che venne inaugurato il 17 marzo 1968.

Foto archivio Duomo

Il patronato, il palazzetto e il campo da calcio in quegli anni erano frequentatissimi e vennero organizzate, con continuità, varie attività e manifestazioni.
Don Luigi aveva la peculiarità di non negare mai il suo consenso alle svariate richieste che gli venivano poste.
Nel 1971 allestì, presso il Patronato Femminile Saugo, l’asilo infantile che fino ad allora non esisteva nel quartiere della Conca e rilanciò il Gruppo Scout che era stato sciolto da molti anni. Precursore dei tempi, dette inizio alla raccolta differenziata di materiali di scarto da rivendere per ricavare delle risorse da impiegare nelle attività del Patronato.
Fece riprendere l’usanza, che si era un po’ affievolita, dell’offerta settimanale di cento lire per aiutare il Patronato a far fronte ai sempre maggiori bisogni finanziari. Il debito della costruzione della palestra era difficile da estinguere, ma con l’aiuto di vari benefattori la spesa si ridimensionò.

Nel 1972, sotto la pressione di don Luigi e degli abitanti del rione della Ca’ Pajella, furono riconosciute a Thiene quattro Comunità: Conca, Ca’ Pajella, San Vincenzo e Cappuccini. Fino ad allora esisteva un’unica Parrocchia, quella del Duomo. Era il preludio al riconoscimento a Parrocchia della Chiesa della Conca che avverrà solo nel 1980.

Nei giorni che seguirono a don Luigi venne una nuova idea: costruire all’interno del Patronato una piscina coperta. In quegli anni a Thiene non esisteva un tale impianto. Per far fronte alla cospicua spesa dette inizio ad una iniziativa che trovò molti estimatori: il versamento antici­pato della quota di un abbonamento annuale familiare per l’uso della futura piscina. Quelle somme, qualche tempo dopo, furono restituite perché la struttura non fu mai costruita. Da quel momento iniziarono a sorgere forti contrasti con alcune persone e con l’Arciprete. Anche l’Amministrazione Comunale non appoggiò l’iniziativa.

Don Luigi  il 15 giugno del 1973, dopo otto anni, lasciò dolorosamente e definitivamente la Conca. Dopo un breve periodo trascorso presso una parrocchia di Roma il cui rettore era un sacerdote suo amico, don Luigi fu inserito nell’esercito come Cappellano Militare. Nel 1976 si trasferì nella base navale di Taranto come Cappellano e nel 1980 smise le vesti sacerdotali e si stabilì nella città pugliese. Trascorsi molti anni senza contatti con la gente di Thiene, dopo essersi trasferito a Roma ricominciò ad avere saltuari incontri con qualche amico della Conca.

Dopo un difficile e tor­mentato periodo, il 23 maggio del 2002, all’età di 71 anni è deceduto a causa di un infarto. È stato sepolto ad Abano Terme.

Questo articolo è tratto dal libro:

2022

100 ANNI

Comunità Parrocchiale della Conca 1922/2022© G. De FranceschiInfo ››