La Festa di San Gaetano  ( 1922 )
È ripreso, dopo la 1^ Guerra Mondiale, l’allestimento della Sagra di San Gaetano, in piazza Martiri della Libertà.
C’erano alcune bancarelle con i dolciumi, “l’anguriara”, veniva issato il palo della “cuccagna, si svolgeva la “corsa con i sacchi”, il tiro al “bussolotto”. Non mancava il vino.

Anni ’20 Mura di recinzione dell’angolo fra via S.Gaetano e via Dei Quartieri, con un gruppo di ragazzini sulla sinistra. (Domenico Castello)

Nel 1924 è stato inaugurato il primo piccolo Ricreatorio intitolato a Sant’Antonio. Sono solo due povere stanze. Finora i giovani si ritrovavano in casa di don Pieretto.

Il 27 aprile dello stesso anno è stato aperto il 2° Reparto Scout con il Gruppo “Esploratori” e la Sezione di “Luigini” alla presenza di molti Reparti dei paesi limitrofi, la Fanfara di Breganze e della neonata Fanfara del Patronato San Gaetano.
Il 1° Reparto è già operativo al Patronato San Gaetano dei Padri Giuseppini di via Santa Maria Maddalena.

Direttiva del Vescovo  (1924)
In novembre, il Vescovo mons. Elia Dalla Costa, dopo una visita alla Città di Thiene, ha riconosciuto la necessità di organizzare l’opera del Clero.
Ha stabilito di dividere il territorio comunale in sei Rioni: due per la campagna (Rozzampia e Santo) e quattro per la città (Centro, San Vincenzo, Conca e Cappuccini).
Ha stabilito inoltre le seguenti regole:
– determinare l’ufficio spettante al sacerdote
– il sacerdote del Rione deve provvedere all’assistenza dei malati
– la compilazione dello Stato d’Anime (registri dei dati anagrafici e religiosi)
– la vigilanza sulla fede e sui costumi del popolo e specialmente della gioventù
– la preparazione dei bambini alla Prima Comunione
– l’insegnamento della Dottrina Cristiana ai bambini e del Catechismo agli adulti
– le S. Messe e le Funzioni devono avvenire in orari diversi da quelli del Duomo
– l’amministrazione delle elemosine raccolte dovranno essere controllate dall’Arciprete del Duomo.
Nell’occasione della Benedizione delle Case i Coadiutori cureranno la compilazione dello Stato d’Anime, cosa tanto necessaria per la conoscenza delle famiglie. Le famiglie poi alla loro volta conosceranno sempre melio il proprio Curato al quale si rivolgeranno per i bisogni della Cura d’Anime e particolarmente per l’assistenza agli infermi. S’intende però che questi sono pienamente liberi di chiamare come confessore qualunque sacerdote.
IV° Rione (San Gaetano) comprende: via per Grumolo, viale Bassani e il tratto di via Filzi che volge a sinistra verso il Bosco, via Trieste, via Corradini, via Rasa a sinistra, strada delle Due Rogge a sinistra fino alle Sette Strade; poi il confine con Rozzampia e Sarcedo fino al Bosco.
Al 1° gennaio 1925 lo Stato della Parrocchia è: Arciprete: mons. Angelo Faccin. Coadiutori per la Città: don Pietro Rizzo, don Camillo Suman, don Francesco Bussolaro, don Pietro Bonato.