L ’opera caritativa « S. Vincenzo Conca » continua da 40 anni la sua ammirevole assistenza alle famiglie povere.
SOCI ATTIVI PRESENTI
Presidente: Balasso Francesco. Segretario: Motterle Vittorio e signora – Grendene Gino e signora – Crema Gino e signora – Cimenti Marta – Moro Antonio e signora – Leonardi rag. Mario – Illesi G.

LA GUERRA CONTINUA CON TUTTE LE SUE ATROCITÀ
Don Pietro porta alle famiglie il triste annuncio di qualche suo giovane deceduto, egli vuole essere a fianco e confortare chi soffre e piange. La nostra Cittadina, dalle incursioni aeree ebbe qualche
morto e qualche casa distrutta, però è doveroso riconoscere che ancora una volta è stata protetta dalla Madonna dell’Olmo. Difatti verso la fine del conflitto un gruppo di bombardieri nemici
la sorvolò più volte minaccioso, sapendola sede di Comandi e si allontanò senza colpo ferire, evitando distruzioni e morte. Nel 1943, dopo l’armistizio del Generale Badoglio, grande è la confusione, non si sa più a quale Governo obbedire, molti giovani si danno alla macchia, altri vanno con i Partigiani e molti sono portati in Germania prigionieri.

LA GUERRA È FINITA
Cessata la guerra il Ricreatorio è un lutto: quaranta dei suoi giovani non tornano più. Ci sono morti, dispersi, feriti, ammalati, sfiduciati e depressi.
Lo zelante Presidente della Gioventù Cattolica, Marco Gnata e tanti cari amici hanno lasciato un grande vuoto nel Ricreatorio.
Mons. Faccin, Santo Arciprete, invia spesso Mons. Faccin, Santo Arciprete, invia spesso un Sacerdote collaboratore a Don Pietro, non più giovane e assai impegnato in Duomo. Questo è Don Giuseppe Leonzio, anima virtuosa, assiduo nella assistenza degli infermi, saggio di consigli, che si presterà alla Conca e in Duomo.

NEL RICREATORIO RIPRENDE LA VITA
Negli anni del dopo guerra Don Pietro con la cooperazione di altri Sacerdoti ricomincia a sanare le piaghe del conflitto. Torna a ricomporre le file delle associazioni, viene ridata la fede e speranza a tante anime smarrite e sconvolte, trova lavoro a molti giovani e si interessa delle famiglie povere. Nel Ricreatorio ritorna la vita e le attività religioso-sportive; riprenderà la frequenza alle Confessioni, S. Comunioni ed Esercizi Spirituali, Fioretto Mariano, Benedizione serale, con il festoso canto, Ausiliatrice Vergine Bella…
Nel giorno 2 luglio 1946, inizia la sua benefica attività l’Opera Caritativa della S. ‘Vincenzo; un bel numero di uomini ogni settimana si raduna per portare soccorso a qualche famiglia bisognosa.