Dal dopoguerra fino agli anni ’60, a Thiene c’erano solamente sei postini (l’ufficio postale era in corso Garibaldi). Con le loro capienti borse in cuoio e la bicicletta Agostino Capitanio, Giovanni Pierin e Antonio Testolin erano addetti al centro di Thiene mentre Bortolo Costa, che abitava in via S. Rocco, dispensava la posta in tutta la Conca. Antonio Rodighiero, che abitava in via Dell’Eva, aveva invece le zone di Lampertico e Rozzampia.

 

gli spazini
Piero Fiaschi Dal Zotto della corte dei Fiaschi in via Chilesotti, Francesco Dal Zotto di via S. Filippo Neri, Castello della corte dei Toldi, Graziani e Giovanni Costalunga di via Chilesotti, Zampieri, sono stati fra i primi netturbini di Thiene. Giravano con un carrettino a mano per raccogliere le immondizie che poi andavano a scaricare in via S. Giovanni Bosco.
Bepi Brigati, dipendente comunale, aveva un carro trainato da un cavallo.
Lino Bonin, Giovanni Borriero, Antonio Rizzi, Giovanni Rosa, Ezio Paoletto usavano un triciclo ed alcuni bidoni.