Nel 1500 Thiene contava 1600 abitanti, sicché la Borgata Conca a quel tempo aveva poche abitazioni, oltre al palazzo e alla Chiesa vi erano la Colombara di proprietà dei C. Thiene, poi le case ora Savio, Binotto, ex Balasso con le relative campagne pure di proprietà dei Conti (si parla di gallerie e di alcune for­tificazioni). Ma lungo gli anni furono costruite da altri proprietari altre abitazioni, ne citiamo alcune fra le più conosciute: Chilesotti 1550, Bassan 1600, Suore dimesse 1675, De Meda 1850, Fat­toria De Meda 1800, Filanda Mioli Rossi 1840, palazzo Mioli Rossi 1880, Facchinetti 1860, Gasparella 1880 (date più pro­babili), palazzo Zironda 1700. Ma unitamente a queste, sorsero lungo gli anni altre abita­zioni povere, fino a divenire una grossa borgata. Il nome Conca si diffuse poi impropriamente a quasi tutte le Vie e proprietà della bassa Thiene.

La situazione economica

Non conosciamo le condizioni economiche dei secoli scorsi, sappiamo che nel 1280, dopo costruito il canale per fare scor­rere l’acqua da Santorso a Thiene, furono costruite molte ruote per molini e piccole industrie. E così ebbero inizio le prime attività Artigiane. Il popolo viveva nel benessere, spensierato, al quale aveva fatto seguito un grave rilassamento dei costumi e della fede in Dio.

La Vergine appare all’Olmo

Ma nel 1530, un fatto prodigioso veniva a risvegliare la coscienza degli abitanti.  Dopo il castigo delle cavallette, la Madonna apparve su di un olmo a tre pastorelle e a Simone di Centrale paralizzato, chie­dendo preghiere e penitenza e una Cappella sul posto delle appa­rizioni. Le Autorità dopo l’insistenza delle tre Veggenti e di Simone, miracolosamente guarito, fecero costruire una Cappella dove il popolo accorre numeroso anche oggi alle pratiche di fede e di Pietà Cristiana.

La peste

Passarono cento anni di vita feconda, ma nel 1630, la peste invase l’Italia e non risparmiò Thiene che ebbe 800 morti, e portò sgomento e smarrimento; poco lontano dalla Conca furono seppelliti i morti e una piccola Chiesa li ricorda.

Riprende la vita e la grande attività

Dopo alcuni anni riprese l’attività artigianale, tornarono la volontà e la fiducia e la passione del lavoro. Nel 1700, a Thiene vi erano molti operai tessili, tre filatoi di lana, alcune filande, laboratori di canapa, fabbriche per cap­pelli di feltro e altri piccoli laboratori. Per parecchi decenni, la nostra cittadina vive nella prosperità.

Questo articolo è tratto dal libro:

1984

Breve storia della Conca

...e del Patronato Maria Ausiliatrice© G. BarausseInfo ››