Impossibile  descrivere l’entusiasmo della popolazione e di altri paesi limitrofi , non ultimo quello di S. Rocco dei Tretti. A opera compiuta ben più di seicento quintali di materiale furono portati lassù a tutto spalle di devoti e devote fra i canti del Rosario e delle Litanie subito che si giungeva davanti ai resti dell’antica mensa dell’altare maggiore. Sempre su disegno del generoso e instancabile ingegnere Saccardo la nuova  e larga strada di sei chilometri con pendenza del 15% che fu condotta a termine in meno di due mesi. Cominciata infatti il 13 dicembre 1892 a squadre anche di 130 gratuiti lavoratori, ogni giorno, l’11 Gennaio aveva oltrepassata la cima detta dei Pràssereni e se quel di l’inverno non avesse costretto la povera gente a  fermarsi , in altri 10 giorni s’era alla cima. Direttore  dei lavori  Luigi Vitella , il lavoro è stato finito 1l 20 agosto 1893 con un spesa di 18000 lire,  migliaia di persone hanno potuto apprezzare l’opera. Il Papa S.S. Leone XIII.° venuto a sapere del gran lavoro sulla cima del nostro monte e della sua prossima imponente solennità, a mezzo S.E. Mons. Grasselli, Arcivescovo di Colossi col preziosissimo dono di un calice si è degnato attestare al caro Arciprete  di Santorso e a tutti i zelatori di quest’opera il sovrano Suo gradimento.

 

Tratto da:   “SUL   SUMMANO”  –   Schio Prem. Stab. Tip-Lit  Leonida Marin  1893