Il 20 agosto 1893 ascenderà fra le due belle cime del Summano, precisamente nel romantico sito del coro Girolomino, anzi nell’identica nicchia della Taumaturga antica. E’ l’immagine che rappresenta la Madonna come  piaceva vedersela effigiata l’immortale Don Bosco e sotto al manto della quale come all’ombra della più gloriosa bandiera marciano oramai da un capo all’altro della terra i figli di Don Bosco i Salesiani. Auxilium Christianorum  è il titolo è il titolo che le si applica. A osservarla con fede quella corona reale chele adorna la fronte, quello scettro che Ella ha nella destra, il suo infante Gesù, tutti quei simboli ben ci ricordano la potenza irresistibile di Lei, tanto che sott’al suo piede pare ancora di vedere schiacciati i superbi nemici della sua Chiesa. Giacendo infatti da ben cento e sedici anni veneratissima nel suo Santuario in Santorso, l’Immagine della Regina Montis Summani, ne potendosi per mille ragioni ricollocare nell’antica sede dell’Eremo, l’Immagine e la devozione di Maria Ausiliatrice viene per bene a supplire, perchè essa la personalizza la storia del prodigioso soccorso che la vergine del Summano per tanti secoli degnossi di porgere; così che quinc’innanzi si possa dir: giacere a piè del celebre monte come in suo trono reale la Ausiliatrice di queste devote popolazioni.

Tratto da   “SUL   SUMMANO”  –   Schio Prem. Stab. Tip-Lit  Leonida Marin  1893