Il lungo elenco dei Rettori e Padri Priori di S. Maria del Monte Summano ne comprende 7 prima della venuta dei Girolomini, dall’anno 1305 all’anno 1452 e , durante la dimora di questi , niente meno che centoventi. Quello però che procuri davvero una  gloria invidiabile è il fatto che a Priore dell’Eremo fu anche il Beato Antonio da Brescia (1475-1478). in un altro documento del 1489 troviamo di nuovo sul Summano il Beato Antonio di Brescia in qualità di procuratore del Priore dell’Eremo , perchè questi risiedeva allora in S. Maria Maddalena di Vicenza. Dagli allegati documenti si desume il Beato Antonio di Brescia essere stato senza dubbio sacerdote. Egli morì circa l’anno 1500  nello stesso Sacro Eremo del Summano. Egli è stato tutto spirito di orazione, tutto amore di solitudine e verso la SS. Vergine straordinariamente devoto, come pure zelatore instancabile del decoro del Santuario. basta a provarlo il fatto che per tanti anni egli stette fermo in Summano sia come Rettore, sia come Procuratore .


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Nel 1972 segue un’epoca infausta per il Cenobio di Monte Summano, l’epoca della soppressione e dello sloggio degli eremiti. Un decreto del Senato 3 Settembre 1772 con il quale si stabiliscono i modi per attuare la graduale soppressione nello stato Veneto degli Agostiniani, Girolimini , Minimi e Serviti. Così dopo trecento e ventitre anni di vita tranquilla , operosa, edificante dal 1452 al 1775 , i buoni  religiosi chi sa con quanto loro dispiacere si videro costretti ad abbandonare il loro celeberrimo Santuario del Summano per non riaverlo mai più.

Tratto da:   “SUL   SUMMANO”  –   Schio Prem. Stab. Tip-Lit  Leonida Marin  1893