Nel negozio all’angolo fra via Chilesotti e via S. Giovanni Bosco, nel corso degli anni si sono avvicendati vari generi di attività commerciali: la piccola barbieria di Toni Moserle ricavata in un angolo della cucina; frutta e verdura di Cogliati prima, in seguito Scalco e più tardi di De Marchi; la parrucchiera Adriana Conte; abbigliamento di Daniela Moro (che in seguito si è spostata in via Val Cismon); una pasticceria ed infine la videoteca di Vasco De Marchi, proprietario dell’immobile.
Nel negozio adiacente, dopo la chiusura della rivendita di bibite Rizzo, è stata aperta la macelleria di Lever e nel 1988 il negozio di articoli per la caccia e pesca Nettuno di Antonia Testolin fino al 2004 quando vi è subentrato Tiziano Mariotti.

gli apalti

C’erano due apalti (tabaccherie). Quello di Jijo Monca (Luigi Conzato) all’inizio di via Chilesotti gestito in seguito dalla figlia Bruna, passato poi a Romana Dagli Orti, dal 1989 al 1991 a Mario Valente, dal 1991 al 1993 a Renato Guglielmi e dal 1994 alla signora Cristina Mosca che nel 2003 lo ha trasferito in piazza Martiri della Libertà e nel 2009 il figlio Alberto Sandri le è subentrato nella conduzione.
Quello della Fedora Galbero in via De Marchi fino dal 1957, gestito in seguito dal figlio Flavio Balboni e trasferito nel 2011 in via Rasa.
Il Bacan, bar al Ponte de Fero, aveva solamente la rivendita di sigarette.

Questo articolo è tratto dal libro:

2014

La Conca racconta

Ricordi raccolti dalla viva voce dei concati© G. De FranceschiInfo ››